The best of The Fogster 2005/2006

Ad un anno dall’apertura del blog, eco una piccola hit parade degli interventi più cliccati… volendo, consultando gli archivi (in basso a sinistra), potete andarli a rileggere e farvi magari 4 risate. Grazie in particolare a Giampy, Lise, Cesare, Ste, Alex, frequentatori di fiducia del mio weblog sempre pronti a leggere con sommo interesse i miei deliri, ma anche a tutti coloro che, per curiositò o per sbaglio, sono passati di qui…. quella che segue è la selezione degli interventi "top" dell’anno, se magari vi siete persi qualcosa, ve li potete gustare lo stesso anche se in ritardo.
 
Buona lettura!
 
 
Novembre 2005
 
"La vita nella big city" trattato tecnico-scientifico-umoristico sugli incasinamenti tipici dovuti alla mobilità nella grande Milano e nelle sue aree urbane… tangenziali intasate, treni sovraffollati, mezzi pubblici scadenti, nessuno sfugge alla spietata critica del sottoscritto.
 
Dicembre 2005
 
"Cartolina di un giorno qualunque di dicembre" un insieme di pensieri (stranamente) carini e ordinati, frutto dell’ispirazione di una immagine che mi è rimasta impressa molto a fondo…..
 
Gennaio 2005
 
"Le 7 regole che una ragazza deve sapere prima di uscire con me" ovvero il formulario definitivo che andrebbe consegnato ad ogni ragazza prima dell’inizio del corteggiamento. Sviluppato con accortezza dopo molteplici esperienze con molteplici rincogl*onite. 
 
"Gli automobilisti" altro trattato tecnico-scientifico-umoristico in cui vengono classificati con rigore scientifico i diversi tipi di esseri umani al volante che popolano l’hinterland milanese.
 
Giugno 2005
 
"Futuri… futuribili???" una raccolta di brevi trafiletti di articoli di giornale immaginari, ambientati in un futuro in cui in Italia verdi e comunisti hanno preso il sopravvento e decretato la fine di ogni attività o sport motoristico e resa impossibile la vita a automobilisti e motociclisti con i loro deliri ecologisti e anti-"ricchi".
 
Luglio 2005
 
"Bravi ragazzi di tutto il mondo, ascoltatemi!" un appello a tutti i "bravi ragazzi" del mondo, con l’invito ad abbandonare il nostro ormai non più redditizio e sorpassato lifestyle, in favore di una vita da cattivi. Perchè ormai è appurato che, se ai "buoni" va sempre tutto storto, agli stronzi va sempre tutto bene.
 

Rassegna finale dell’estate

Diciamocela tutta: dal punto di vista psicolico/personale, per quanto riguarda l’archiviazione degli eventi passati e i propositi per il futuro, la VERA fine dell’anno coincide con settembre/ottobre, piuttosto che col 31 di dicembre.
Passate le ferie, si torna tutti alla routine e da qui alle vacanze di natale c’è tempo… un rientro alla normalità difficile, ostico, nostalgico, ma inevitabile.
Per quanto mi riguarda, direi che è andata bene. A breve dovrei iniziare col nuovo posto di lavoro, nel frattempo diciamo che continuerò a godermi questi giorni di tranquillità oziosa e soffice… nel frattempo, questo blog festeggia il suo primo anno, non vedo modo migliore di festeggiare (?) se non quello di inserire questo inutile intervento 🙂 su quello che ho fatto negli ultimi 12 mesi e su quello che farò nei prossimi :-))))
L’evento dell’anno.. sicuramente la laurea. Alla fine ce l’ho fatta ed è stata una soddisfazione immane.. so già che rimpiangerò i tempi dell’università quando sarò ormai abituato alla routine dell’ufficio però… quel foglio di carta con scritto "Dottore in Ingegneria Aerospaziale" che troneggia sopra la scrivania porterà sempre con sè tanta soddisfazione e tanti ricordi ogni volta che gli rivolgerò lo sguardo…
La serata dell’anno… beh la festa di laurea/compleanno, al 27 luglio, è stata qualcosa di fenomenale. Lo rifarei domani… ve lo immaginate un tram d’epoca, stracarico di gente festante (di cui una parte brilla) che gira per Milano in una calda sera d’estate, tra le luci, le vie e la gente… all’interno un bel buffet e tanto tanto da bere….. grazie mamma per l’idea, io non ci avrei mai e poi mai pensato.
Acquisto dell’anno… non c’è dubbio, la RSV 1000 R Factory merita i suoi 17.000 euro a listino (glommm!) ma quando la paghi la metà è molto meglio! E poi diciamocela tutta, la differenza tra un uomo e un bambino sta nel prezzo dei suoi giocattoli….  e questo giocattolo da 140 cavalli mi ha già dato delle gran belle soddisfazioni, avete presente l’entusiasmo e la spensieratezza di quando a 14 anni arriva il motorino? ahhh….. goduria.
Delusione dell’anno…. la licenza di pilota, senza dubbi. Ho subito un torto in piena regola ma il sistema gira così, e complice la mia buona fede verso persone che non la meritavano, non ho avuto via di scampo. E’ sempre così putroppo… il mondo è pieno di str*nzi e di cogl*oni, il problema è che li riconosci sempre soltanto dopo che hanno fatto il danno.
Comunque, la strada davanti non è certo giunta al capolinea e prima di appendere il casco al chiodo qualche anno per ritentare ce l’ho…  io per ora non mi dò per vinto, continuerò a spalancare la manetta del gas e a darci dentro ogni volta sempre di più, i tempi scenderanno, e poi qualcosa farò…. per me la vita semza moto e senza pista, senza velocità e senza emozione sarebbe un vivere solo a metà….. quindi di sicuro sarò in sella ancora per un bel pò.
Propositi per il futuro…  in breve: darci sotto col nuovo lavoro, mettere via un pò di soldi per il 2007, perdere 10 kg e mettere su un pò di muscoli… (la RSV  fisicamente è un tantino dura) , aggiungere 10 cv alla RSV, girare a Varano sotto 1.15,   far perdere 3 kg al cane (sta diventando troppo ciccione),  comprarmi un pò di mobilia e affini per sistemare bene la stanza grande del vecchio ufficio di mia madre, così eventualmente posso trasferirmi là per i caxxi miei bello tranquillo, comprarmi un pc nuovo, rifarmi un attimino il guardaroba, cercare di fumare un pò di meno…… (qui la vedo dura), e infine, ovviamente, fare il possibile per continuare a divertirmi (e qui non ho mai fatto molta fatica :-):
 

Dopo di me il dliuvio

Giovedì notte, alle 4 sono già sveglio, cogliendo dalla finestra un rumore che non mi piace per nulla… il ticchettio della pioggia. Non ci voleva proprio. Ormai il dado è tratto, la giornata di prove libere è prenotata e pagata, e non posso tirarmi indietro. mentre mi vesto penso a cosa fare nel caso la pioggia non cessi, eventualmente si potrebbero comprare un paio di gomme da bagnato in pista… ma considerato già il treno di gomme in mescola nuove che mi è costato un patrimonio, non credo sarebbe cosa fattibile. E poi col 1000 non sono ancora smaliziato al punto di permettermi di girare sull’acqua… posso solo sperare che in Emilia la situazione meteorologica sia più clemente.
La pioggia diminuisce di intensità mentre viaggio in auto verso Cantù, dove Luca mi aspetta pronto a partire col furgone. Abbiamo scelto di partire prestissimo per evitare l’intasamento del mattino a Milano, l’obbiettivo è arrivare in barriera a Melegnano almeno per le 6.30, prima che si scateni il casino. Lascio l’auto da Luca e partiamo. La pioggia sembra voler dare una tregua, mentre il Mercedes Sprinter inizia il suo viaggio avvolto dal mattino ancora buio. Alle prime luci dell’alba, mentre attraversiamo le tangenziali in una irreale tranquillità, saluto Milano ancora addormentata e di lì a poco anche io cado nel sonno.
Quando mi sveglio siamo già all’innesto con la Cisa, sono quasi le 8 e siamo in anticipo rispetto al previsto.. il cielo è plumbeo e qualche goccia di tanto in tanto fa capolino sul parabrezza del furgone, il meteo alla radio annuncia maltempo su tutto il Nord.. non mi resta che incrociare le dita e sperare nel meglio….
Arrivati all’autodromo Riccardo Paletti, iniziamo subito a montare gazebo e attrezature  e, dopo aver scaricato le moto, io corro in direzione a ritirare i pass di ingresso. Il tempo sembra reggere e alle 9 in punto le prime moto rombano già in corsia box ed entrano in circuito… con calma indosso la tuta e carico la playlist di mp3 da pista sul cellulare, godendomi un pò di musica prima di buttarmi nella mischia. Voglio aspettare che le altre moto puliscano un pò il circuito, ancora leggermente sporco dopo la gara dei Supermotard che si è disputata domenica.
Questione di qualche minuto. L’emozione come sempre è fortissima. Stavolta un pò di più… la pista la conosco bene, però oggi non sono più in sella alla mia vecchia zanzarina urlante da 125 cc…. oggi cavalcherò la mia nuova leonessa bicilindrica.
Il rombo cupo del V60 esplode di colpo tra le colline del parmigiano propagandosi dai due terminali di scarico ESC da corsa… basta un mezzo minuto per portare il motore alla temperatura minima di esercizio, poi innesto la prima e vado.
Le giornate estive degli ultimi giorni sembrano svanite di colpo, oggi fa anche abbastanza freddino, cosa che tuttavia non è sgradita al motore che può respirere sane boccate di aria fresca dal radiatore… e si sente, che oggi la leonessa assapora il freschino ed è in giornata, in uscita dalla prima variante sfogando la seconda marcia l’avantreno punta il cielo, tornando pigramente a terra solo dopo aver innestato la terza. E’ una bella mattinata di motori, dopo i primi giri di ambientamento rientro nel paddock per dare una sistemata al casco che si appanna vistosamente…. risolto il problema, di nuovo dentro. Il traffico è davvero tanto, ci sono molte moto più lente di me e trovare un giro di pista sgombro è impossibile. I tempi iniziano a scendere e acquisto sempre più dimestichezza con la moto. Dopo Adria, le modifiche al setting delle sospensioni sono state redditizie, ora la moto si muove molto meno e sono scomparsi gli sbacchettamenti in accelerazione che a Luglio sul tracciato di Adria mi avevano dato qualche grattacapo.
Il best lap della giornata alla fine sarà da ultima/penultima fila nella finale B della open, ma consierata la mia relativa inesperienza con questa moto e il traffico in pista, posso dirmi soddisfatto. Ho margine per migliorare ancora tanto. ma soprattutto, mi diverto un sacco. Tutte le mie paure sul passaggio da 125 a 1000, criticato e osteggiato da molti, sono scomparse. La guida di questa moto è una favola e mi sta dando soddisfazioni fantastiche. L’anno prossimo, con un pò di allenamento fisico in più e con il portafoglio un pò più pieno, inizierò a darci dentro per davvero cercando di abbassare i tempi. per ora, va bene così.
E, per la cronaca, giusto dopo la fine delle prove libere, alle 13, si è scatenato il nubifragio. Una volta tanto una bella botta di C*lo, no? Dopo di me, il diluvio!!

Sfatiamo un mito

Tramite la mail di un amico, iscritto ad una facoltà il cui nome sembra una barzelletta, vengo a conoscenza di un immenso trattato dispregiativo/umoristico dal titolo "Lavori socialmente inutili: gli ingegneri"nel quale, ripetutamente in parecchie righe di testo, veniamo dipinti come una categoria di deficienti. L’amico in questione sosteneva la totale veridicità del documento approfittandosene per darmi del coglione…. bene, ora per questioni di spazio, non starò a riprendere l’intero testo, mi limiterò a riportare alcune battute "spiritose" e, in base alla mia personalità ed esperienza, sfaterò questo mito una volta per tutte.
In fondo, sono un tester adeguato ed affidabile.. sono un Ingegnere.
 
 
L’INGEGNERE:
* Conosce perfettamente il calcolo vettoriale, ma non si ricorda come fare una divisione a mano. 
Se mai è il contrario, i calcoli vettoriali li lascio al computer che è molto più svelto di me.
* Ridacchia ogni volta che sente parlare di 'forza centrifuga.
E' da stupidi, nessuno capirebbe perchè ridi. Certe cose meglio tenersele per sè.
* Conosce ogni singola funzione della propria calcolatrice grafica.
Non ho mai aperto il manuale d'istruzioni
* Quando si guarda allo specchio, vede un laureato in Ingegneria.
Quando mi guardo allo specchio, vedo che ho qualche chiletto da buttare giù.
* Se fuori e bello e ci sono 30 gradi, sta in casa a lavorare sul computer.
Col C....!!!!!!!!!
* Fischietta di frequente il motivetto di Mac Gyver.
Manco l'ho mai visto io Mac Gyver...
* Studia per gli esami anche il venerdì sera.
Col C....!!!!!!!!!!
* Sa derivare il flusso dell'acqua della vasca da bagno e integrare il volume richiesto dagli ingredienti del pollo arrosto.
Derivate e integrali le tengo per applicazioni serie....
* Pensa "matematicamente".
Penso e basta. C'è gente che non fa manco quello.
* Ha calcolato che la Serie A del campionato diverge per A sufficientemente grande.
La serie A diverge per € molto grande... se vogliamo metterla così.
* Se può cerca di non fissare troppo gli oggetti, perché teme di interferire con le loro funzioni d'onda.
Io cerco di non fissarli troppo per non sembrare un ebete.
* Ha un micio con il nome di uno scienziato.
Ho un cane con il nome che c'era scritto sul pedigree.
* Ride alle barzellette sui matematici.
A me fanno pietà....
* E ricercato dalla Protezione Animali perché ha tentato l'esperimento di Schroedinger sul proprio gatto.
Primo, non ho un gatto, secondo, agli animali non farei mai nulla....
* Traduce direttamente l'italiano in formato binario.
Al massimo lo traduco in inglese o in tedesco.
* Non riesce proprio a ricordarsi cosa ci sia dietro la porta del Centro di Calcolo marcata "EXIT".
Chissà perchè, io lo ricordo benissimo...
* E cocacola-dipendente.
Cocacola?? BIRRA!!
* Cerca di muoversi il meno possibile per non contribuire alla morte entropica dell'Universo.
Con la mia moto passo i 250 all'ora quando voglio.....
* Considera qualsiasi altro corso non scientifico troppo facile.
Troppo facile, no. Noioso, può darsi.
* Quando il professore chiede la consegna del progetto, dichiara di essere riuscito a calcolarne il momento vibrazionale in modo cosi esatto, che, secondo il principio di Heisenberg, esso potrebbe trovarsi in qualsiasi punto dell'universo.
Serve proprio tutta auesta fantasia per farsi bocciare?
* Assume come ipotesi di lavoro che un "cavallo" possa approssimarsi ad una "sfera" per semplificare i conti.
Prendi un cavallo vero e usa un cronometro.... mai sentito parlare di sperimentazione scientifica?
* Ride ad almeno cinque punti di questa lista.
Rido pensando allo sfigato che l'ha compilata.
* Fa una stampa di questo file, e se la attacca in casa.
Sicuro.... magari di fianco alla laurea... della serie, sono un babbeo, e mi sputtano in casa mia.