C’è un silenzio irreale in pit lane.
Nessuno neanche in tribuna. Fantastico. Godersi la solitudine e rilassarsi, sapendo che tra pochi minuti sarai nel bel mezzo del casino, è quel genere di sensazione fugace che mi dà la carica. Mi piace da qui, perchè vedi quasi tutto il tracciato, vedi il rettilineo, le curve, e da fuori ti sembrano completamente diverse….
Silenzio, calma. Gli unici opachi segni di vita sembrano il semaforo della pit lane, immobile sulla luce rossa, e le bandiere davanti alla direione di pista che ogni tanto sventolano pigramente ravvivate da qualche scarso alito di vento. Nessun rumore, neanche dal paddock, c’è chi fa i preparativi per andare, chi si riposa e si prepara per dopo… ma tutto nel silenzio.
Il mio sguardo torna ad accarezzare il nastro d’asfalto e con l’immaginazione riesco a vedere le moto, sentire il loro rumore. Tra poco questo autodromo, immerso in una calma che non fa parte di lui, brulicherà di motori lanciati a tutta velocità, e allora di calma non se ne potrà più riparlare. I minuti passano.
Spengo la sigaretta, un ultimo sguardo alla pista, e poi vado. Che tra poco tocca a me.