Inso(m)nia

Se c’è qualcosa che non auguro a nessuno di voi… è l’insonnia. Infame e traditrice, ti attende al varco e per quanta stanchezza tu abbia in corpo, per quanto tu possa sbadigliare e rigirarti nel letto, ti tiene cosciente in uno stato turbinante di pensieri a tempo indeterminato. E’dura… andare a letto alle 11.30 e poi rialzarti la mattina alle 6… ricordandoti che, l’ultima volta cha hai visto il quadrante dell’orologio, erano le 2 passate. Ma la cosa peggiore.. non è la stanchezza il giorno dopo. Sono abituato a dormire poco, e poi di solito recupero nei weekend (mi sono alzato 1 ora fa).
Il problema è che mentre attandi con trepidazione che lo stato di incoscienza ristoratrice arrivi e ti culli fino alla mattina dopo, non riesci a non pensare a niente. Devi elucubrare qualcosa. E inevitabilmente inizi a farti del male. Sarà la stanchezza, ma c’è una inesorabile tendenza a comporre pensieri a caso.. ricordi, sensazioni, emozioni, e quasi sempre sono del tipo che fa male.
Martedì notte è stato terribile. Ad un certo punto, da qualche angolo nascosto del mio inconscio ho riesumato un’immagine… crepuscolo, poco dopo il tramonto.. cielo blu sempre più scuro e le luci del lungomare che si accendono… in un’attimo realizzo dov’è stato, dov’ero, quando e con chi……… AAAAAHHHHHHHH che male cazzo ma perchè sono andato a ripescare un ricordo così, saranno stati ANNI che non mi tornava in mente… però era bellissimo… 17 anni età meravigliosa… ogni giorno un’avventura, ogni piccola cosa una grande cosa, amicizie diverse e forse più sincere, innamoramenti fugaci ma intensi, le giornate che snocciolavano via come le marce di una moto da cross… una dietro l’altra, una diversa dall’altra. E ancora incertezze, paure, dubbi e domande… chissà se potessi tornare indietro, e dire al mio alter ego diciassettenne "ehi, guarda, a 23 anni sarai così.. e queste sono le tue vittorie personali.. queste le tue sconfitte…" chissà se il diciasettenne sarebbe felice di vedere come diventerà. Non lo so. A quell’età, sei sempre contento e mai contento.
Ma in fondo, perchè tutto questo? Perchè ora sono qui che ripenso "si stava meglio quando si stava peggio" però da ragazzino, il mio essere "piccolo" mi stava stretto, e volevo crescere in fretta, realizzare, vivere, fare e disfare… il problema, forse è che noi essere umani abbiamo una tendanza innata a essere infelici.. e a disprezzare il PRESENTE… guardiamo il PASSATO e ci sembra meraviglioso, il FUTURO lo attandiamo con ansia perchè pensiamo che… non può che andar meglio…. e così ci perdiamo le gioie che viviamo, nei momenti in cui le viviamo… il tempo… il tempo forse è una gran fregatura, perchè passa, e non ti aspetta, sta a te prendere le cose giuste al momento giusto ma avere per tutta la vita il perfetto tempismo è impossibile. Sbagliamo, soffriamo, e perdiamo qualcosa. Ogni tanto, succede.
Ma voglio cambiare pensiero. Sempre martedì notte, alla fine ho pensato.. che forse il tempo non è una carogna, forse non è il caso di farsi venire il fegato amaro pensandola così.
Il tempo è un amico che ti accompagna lungo la via, e ti ricorda di godere di ogni istante, perchè quell’istante…. non tornerà MAI PIU’. Quei ricordi che non mi fanno dormire.. in fondo sono solo immagini, che all’inizio fanno stare male ma poi alla fine capisci che sono belle, belle come una favola… e se ci pensi bene, capisci che non è una favola è la VITA.. più bella di ogni favola, di ogni storia, di ogni film, la vita è una storia che nessuno di noi potrebbe descrivere o raccontare per intero perchè servirebbe un’altra vita per farlo.. puoi cadere in basso, toccare il fondo, e poi in men che non si dica ritornare in alto… intorno a te succede di tutto, la maggior parte degli eventi è imprevedibile, le emozioni tante, ogni giorno c’è sempre qualcosa di unico. La vita è così.
E allora, vale proprio la pena di godere di ogni istante.
COsì ho pensato, martedì notte. Poi mi sono addormentato.