Piccola, breve riflessione circa un comportamento che noto sempre più frequente, in particolar modo negli ambienti professionali.
Quando qualcuno si comporta bene, rispetta le regole, non fa il furbetto.. Insomma, è “onesto” fa di tutto per farlo notare, quasi a sbandierarlo ai quattro venti. Soprattutto coni superiori, con i capi, o i clienti (interni o esterni che siano).
Quasi come a volersi vedere riconosciuto qualcosa come contropartita. Come dire “io con te sono onesto, mi devi qualcosa in cambio” , “potevo fregarti, ma non l’ho fatto”.
E io qui mi inc… Tremendamente. Perché essere onesti deve essere una cosa normale, naturale, scontata. Deve essere la regola, non l’ eccezione. E invece no. Ormai essere mentitori, arraffoni e imbroglioni è diventata la prassi, e chi sceglie di non farlo, chi fa l'”onesto” vuole la medaglia appuntata sul petto. E magari qualche favorino in cambio.
Che tristezza.