Giornate strane

Sono giornate strane in cui uno dovrebbe pensare più al suo nuovo lavoro che a quello attuale ma sfortunatamente le mie dimissioni hanno avuto come risultato immediato l’impanicamento totale del mio responsabile diretto che, non sapendo bene come gestire la cosa, ha risolto caricandomi di lavoro come un mulo (va bè, sai che novità) in modo tale che io possa risolvergli più beghe possibili prima di andarmene. Non per fare polemica ma in questi casi ci si aspetterebbe che uno, almeno nell’ultimo mese, possa fare un graduale handover fino ad essere progressivamente sempre più scarico. Invece temo proprio che mi toccherà sgobbare fino all’ultimo minuto. Pazienza.
Intanto è partito il countdown: meno un mese ormai, anzi qualcosina meno. Dicevo, dovrei pensare più al lavoro nuovo che a quello vecchio, anzi vorrei farlo, ma sfortunatamente la situazione mi vede ancora troppo incasinato qui. La tentazione di sparare un vaffanculo liberatorio è forte, ma ahimè rimango sempre gravemente malato.. di correttezza e senso del dovere.
Ed è un peccato perché avrei bisogno di più tempo, sia per portare avanti il mio perfezionamento del tedesco che per cercare casa da quelle parti, perché sembrerà strano ma pare proprio che in Germania sia molto più facile trovare lavoro che trovare casa.

Sono stato a vedere un solo appartamento finora, ed è stata una esperienza terrificante.
Arrivato sul posto trovo un crocicchio di svariate decine di persone proprio all’indirizzo in cui dovevo recarmi io. Intorno al’isolato decine di automobili giravano come leonesse alla ricerca disperata di un parcheggio. Lì per lì penso ad una manifestazione, un incidente, un malore, o qualche avvenimento strano.. nulla di tutto questo. Quell'”assembramento” era la coda per visitare l’appartamento. Eravamo circa 150.
Ora, d’accordo che si trattava di un bell’appartamento in centro, con box, ad un prezzo molto ragionevole, ma 150 cristiani per un appartamento sono una cosa mai vista. Tuttavia parlando col padrone di casa (quei pochissimi minuti che mi ha concesso, sai com’è, con 150 persone in coda per le domande…) mi ha detto che è la norma. Un annuncio su immobilienscout24.de , nei primi giorni di pubblicazione, riceve più di 100 risposte al giorno. Dopo le opportune scremature, i “pretendenti” per una casa rimangono comunque svariate decine.
Certo, posso contare sul fatto di parlare un discreto tedesco, di avere un bel contratto di lavoro in mano, un titolo di studio niente male, niente animali e niente figli.. ma con tutta questa concorrenza, trovare casa è davvero un casino.

Esistono fondamentalmente due tipi di appartamento: il “Mietwohnung” cioè il classico appartamento in affitto, generalmente vuoto (anche se non di rado viene offerta la cucina) e poi i “Wohnen auf Zeit” (appartamenti a tempo) più costosi ma comprensivi di tutto, dai mobili fino alle stoviglie e le posate (alcuni anche WLAN e TV satellitare).
Considerato che per i primi 6 mesi sono pur sempre in prova (sgrat sgrat) e che l’Azienda per cui andrò a lavorare mi offre il rimborso del trasloco purché sia fatto entro due anni dalla data di assunzione, stavo quasi pensando di cambiare tattica e buttarmi sui Wohnen auf Zeit, perlomeno fino ai primi mesi dell’anno prossimo. Così avrei tutto il tempo per guardarmi intorno, vedere com’è la zona e cercare la casa “definitiva” con calma da qui. E se i primi affitti costeranno qualcosa in più, pazienza.. risparmierò stress e tempo. I soldi servono anche per questo.

Tutto ciò presupponendo di riuscire a trovarne uno da bloccare prima di metà giugno. Nel frattempo ascolto e leggo più tedesco che posso.. non solo radio e TV, ma seguo Spiegel e Bild quasi tutti i gironi e ogni tanto vedo di tradurmi qualche articolo… i miglioramenti sono lenti ma costanti, vorrei presentarmi ad Agosto con un livello sensibilmente supriore a quello di quando ho fatto i colloqui.

Insomma, tra il lavoro (quello vecchio), il ripasso di tedesco e e la ricerca dell’appartamento ammetto di essere abbastanza stressato. Me ne accorgo perché ho messo su qualche chilo da quando ho dato le dimissioni, e tutto senza che mi sia messo a mangiare di più o che abbia sospeso i miei tra allenamenti settimanali in piscina… anzi nell’ultimo mese a dire il vero ho nuotato un sacco. Quando ingrasso così è perché sono stressato.. e spero che questo periodo passi alla svelta.

Spero di andare via al più presto, di essere in Germania a Giugno, trovare questo benedetto appartamento, trasferirmi, sistemare tutte le noie burocratiche entro Giugno e tenermi Luglio per rilassarmi.

Per fortuna non manca molto.