Finalmente anche io mi posso annoverare nell’elenco dei “fortunati” che hanno trovato un alloggio in Germania.
Come già si potrà intuire dal mio post precedente nonché da tantissime esperienze che è possibile reperire in rete, cercare casa (in affitto) in Germania è tutt’altro che semplice. La domanda è davvero elevata e l’offerta di alloggi/appartamenti è assolutamente insufficiente a soddisfarla.
Io mi sto trasferendo a Darmstadt, in Hessen, pochi km a sud di Frankfurt. Qui la situazione non è estrema come a Munchen o a Berlino (per fortuna) ma si tratta pur sempre di una città universitaria (qui ha sede infatti la Technische Universität Darmstadt); vi si trovano, inoltre, molte aziende e istituzioni importanti (European Space Agency, per citarne una) quindi trovare una sistemazione rappresenta comunque una discreta sfida.
La ricerca dall’Italia, prima della partenza, può essere un inizio e può anche portare buoni risultati ma non bisogna contare troppo sull’efficacia. Il sito di riferimento per me è sempre stato immobilienscout24.de, è quello con più annunci in assoluto e con un solo account permette di monitorare l’80% del mercato. Per monitorare quei pochi annunci che “sfuggono” a immobilienscout24.de, è possibile consultare i giornali locali (nel mio caso il Darmstädter Echo, che ha anche un sito Internet) qui si possono scovare degli interessanti annunci “von privat” . Se si ha già un contratto di lavoro in tasca, è buona cosa farsi aiutare dall’Azienda. Loro possono consigliare i “canali” giusti dove cercare (come ad esempio il giornale da me citato poco fa) o anche ricercare l’alloggio per voi. Alla fine, sono stato io a trovarmi casa da solo, ma tramite l’Azienda avevo comunque raccolto un buon numero di offerte da parte di privati e agenzie che erano pronti a farmi visionare l’appartamento.
Dico che la ricerca dall’Italia non è molto efficace (nonostante nel mio caso abbia funzionato) perché statisticamente parlando, i risultati sono esigui. Di tutti gli annunci a cui rispondevo, solo nel 10% dei casi ottenevo risposta, ed era pressoché sempre negativa.
Questo non perché i tedeschi siano prevenuti o razzisti, ma perché la vostra e-mail è soltanto una tra le 400 che il padrone di casa ha ricevuto in risposta all’annuncio e tra tutti i pretendenti ci sono di sicuro svariate decine di persone/famiglie del posto che sono pronte a visitare l’appartamento e a firmare il contratto già il giorno dopo. Con tutta questa scelta, non si metterà certo ad accordare un appuntamento con te che stai a 1000 km.
Pertanto le rare risposte potrebbero assomigliare a questa “leider muss ich Ihnen mitteilen, dass das Object anderweitig vergeben wird” ovvero “siamo spiacenti di informarla che l’oggetto sarà assegnato diversamente” (di norma è la più gettonata).
Per incrementare le possibilità, il mi consiglio è quello di allegare alla vostra email una piccola presentazione (meglio se in tedesco) in cui spiegate brevemente:
►Chi sei
►Perché ti trasferisci
►Che lavoro fai
►Chi porti con te (moglie/figli/animali)
►Fumatore o no
►Quando vorresti entrare in casa
►Indicare una o più date in cui sei disponibile per una visita
Se scrivi da Immobilienscout24.de e hai creato un profilo, molte di queste informazioni sono già contenute nel profilo stesso. Il consiglio comunque è quello di scrivere ugualmente una breve e cordiale presentazione di sé. I Deutsch apprezzano queste cose, e possono esserne positivamente impressionati se lo vedono fare ad un Ausländer. Meglio ancora se in tedesco, ma quello dipende dalla vostra conoscenza della lingua; se vi presentate inizialmente in tedesco, sappiate che poi in caso di “Besichtigung” (visita dell’appartamento) ci si aspetterà da voi che siate in grado di capirlo e parlarlo. Se non siè sicuri, meglio usare l’inglese. Normalmente in Germania quasi tutti lo parlano.
Se sono riuscito a trovare casa (tra l’altro, uno degli appartamenti più belli che erano in quel momento disponibili) è stato proprio grazie alla mia lettera di presentazione. E a un pizzico di fortuna.
Il proprietario dell’immobile è un ingegnere aeronautico, ex pilota, nonchè un grande appassionato di aviazione (come me) 🙂 appena ha ricevuto la mia risposta e ha visto che ero un “collega” mi ha subito contattato e abbiamo concordato una visita.
Ho organizzato un viaggio “toccata e fuga” la scorsa settimana in auto, in cui ho visto tre appartamenti in totale (gli altri due però erano tramite agenzia) e ho conosciuto il proprietario di casa di persona, con un colloquio molto cordiale e amichevole. Di lì a poco, è arrivata la proposta di “Mietvertrag”.
Al 15 luglio l’appartamento sarà libero. Prima di accettare ho riflettuto a lungo, non senza qualche dubbio, perché iniziando il mio nuovo rapporto di lavoro al 1. Agosto, forse 15 giorni per fare tutto (registrazione, residenza, sanità, burocrazia, ecc..) saranno un po’ pochi. Può darsi. Però vista la difficoltà nel trovare casa, soprattutto nel trovarla come la vorresti, e inoltre visto e considerato che ho conosciuto il padrone di casa di persona e si è già instaurato un ottimo rapporto, non ho ritenuto opportuno pensarci troppo su. E’ stato un piccolo colpo di fortuna, e andava preso al volo.
Ora la prossima parte della commedia andrà in scena giovedì, quando andrò con Hanna a fare un giro tra i vari Ikea, Mondo Convenienza e affini e con totale indifferenza chiederò “ma spedite in Germania?”