Ingegneri Aerospaziali in Germania (e non solo): dove trovare lavoro nell’Aerospazio al di lá delle Alpi

Il mio lavoro ha probabilmente un solo lato negativo: gestisco in gran parte progetti coperti da solidissimi NDA e non sono quindi autorizzato a condividere alcunché circa i dettagli tecnici, tecnologici e commerciali di ció che faccio. Da un certo punto di vista é un peccato, perché mi piace molto il mio lavoro, e da grande appassionato del mondo Aerospace & Defense parlerei per ore delle sfide tecniche e del valore che riesco a creare nelle collaborazioni con i miei clienti, senza contare tutta la tecnologia allo stato dell’arte con cui entro in contatto nei miei viaggi per il mondo.
Purtroppo peró, non si puó fare (e sotto ogni aspetto, é giusto cosí) anzi, tenere il piú assoluto riserbo su ció che faccio per i miei clienti é anche una parte necessaria e importantissima della mia professionalitá.

Quello che posso fare peró é elencare una serie di realtá che possono rivelarsi molto interessanti per chi come me vuole trovare lavoro nell’aerospazio e contemporaneamente iniziare un percorso professionale all’estero.
Ecco quindi un elenco (in evoluzione) di Aziende impegnate nell’Aerospazio in Germania.

AIRBUS www.airbus.com
Iniziamo con il gigante europeo dell’Aviazione, il numero 1 in assoluto. AIRBUS ha la sua piú importante sede tedesca presso Finkenwerder nelle vicinanze del porto di Hamburg. Qui ha sede la linea di assemblaggio finale della famiglia A319-A320-A321 cosí come varie divisioni di ingegneria e laboratori.
La seconda sede piú grande in Germania é invece a Bremen nelle immediate vicinanze dell’aeroporto. Qui vengono ultimate parti strutturali di A330 e A350 oltre che condotti test strutturali e prove elettrovioniche. A Stade, in Niedersachsen, si trova la terza sede tedesca di Airbus; qui vengono prodotte parti per Eurofighter, A400M ed A350. Qui ha inoltre sede il centro di ricerca e sviluppo CTC (Composite Technology Center) di Airbus.
Chiudiamo poi con il piccolo centro di Buxtehude, sempre in Niedersachsen, specializzato nello sviluppo di sistemi elettroavionici per la gestione della cabina, il noto CIDS (Cabin Intercommunication Data System).
Airbus Helicopters é invece presente con una grande sede a Donauwörth, in Baviera, dove hanno luogo produzione di parti rotanti, sviluppo, flight testing e ground testing. Una sede minore si trova a Ottobrunn, sempre in Baviera, dove aveva sede parte dell’Engineering (poi trasferito a Donauwörth). A Kassel, in Hessen, Airbus Helicopters é presente con una piccola sede per manutenzione e training.
Airbus Defence and Space é presente in molteplici sedi, anche attraverso le sue molte controllate quali ad esempio Arianespace, Eurofighter Jagdflugzeug GmbH e MBDA. Tra i molti siti di Airbus Defence & Space in Germania vi sono quello di Manching, centro di competenza per l’aviazione militare e il progetto Eurofighter, Friedrichshafen é invece centro di competenza per i satelliti, cosí come Ulm e Potsdam. A Ottobrunn, presso München, vengono invece prodotti pannelli solari.

PREMIUM AEROTECH www.premium-aerotec.com
Questa compagnia specializzata nella produzione di fusoliere e pari strutturali é direttamente controllata da AIRBUS ed ha molteplici sedi in Germania.
La sede principale di Premium Aerotech si trova a Augsburg, in Baviera, dove ha sede il grosso della produzione e vengono ultimate grandi parti strutturali. A Nordenham, in Niedersachsen, vengono prodotte strutture in parete sottile e pannelli. Altre sedi si trovano a Varel, sempre in Niedersachsen, cosí come a Bremen.

IABG www.iabg.de
La Industrie-Anlage Betriegsgesellschaft, o IABG, é un grande gruppo che offre servizi di elevato contenuto tecnologico per l’industria, tra cui ricerca, sviluppo e collaudo. IABG é attiva nell’automotive, nell’aerospaziale, energetico, e molti altri campi. Circa il nostro campo di interesse ovvero l’aerospazio, IABG ha due importanti sede di testing aerospaziale a Ottobrunn in Baviera, nei pressi di München, e a Dresden nei pressi dell’aeroporto (dove é stata eseguita la prova a fatica full-scale dell’Airbus A380). IABG ha una grande esperienza nel campo ed é un gruppo solido.

IMA www.ima-dresden.de/

La IMA Materialforschung und Anwendungstechnik GmbH, o semplicemente IMA Dresden, é un grande laboratorio indipendente accreditato per molteplici tipi di prove. È molto attiva nell’Aerospazio ed é partner di Airbus. Con le sue strutture ed il suo know-how supporta ogni tipo di prova strutturale, dal provino al subcomponente fino ai test full scale.
La sede principale, manco a dirlo, si trova a Dresden nelle immediate vicinanze dell’aerostazione.

RUAG www.ruag.com/de
Il rinomato gruppo di Aerospace & Defense Svizzero ha diverse sedi in Germania: a Gilching, in Baviera, nei pressi dell’aeroporto di Oberpfaffenhofen, si trova una importante sede della divisione aerostrutture. A Coswig si trova invece ina sede di RUAG Space.

RHEINMETALL www.rheinmetall.com
Famosa per la sua importante presenza nell’industria militare tedesca (produce il rinomato carro amato MBT Leopard II), Rheinmetall ha anche una sua divisione legata all’aviazione. Rheinmetall Aviation Services si occupa della manutenzione della flotta elicotteristica della Bundeswehr ed é attualmente impegnata nel programma CH53K, che vedrá Sikorsky fornire l’ultimissima versione King Stallion all’esercito tedesco. In virtú di queste attivitá, Rheinmetall ha molte posizioni aperte in campo tecnico/elicotteristico a Laupheim e Holzdorf.

FRAPORT www.fraport.com/de.html
Fraport AG é il gestore dell’aeroporto intercontinentale di Frankfurt a.M., principale aeroporto in Germania. Sebbene ad oggi il livello di traffico sia solo poco piú del 50% rispetto al 2019, é prevista una lenta ripresa fino ai livelli pre-pandemici da qui al 2024. L’offerta di posti e quindi limitata rispetto al passato, tuttavia la Jobbörse di Fraport continua a proporre un numero di offerte interessanti.

LUFTHANSA TECHNIK https://www.lufthansa-technik.com/
Parte del grande gruppo Lufthansa, la divisione Technik é il principale provider di servizi MRO del Paese. Le sedi principali in Germania sono Frankfurt a.M. e Hamburg, ovviamente nei pressi dei´lle rispettive aerostazioni.

DEUTSCHE FLUGSICHERUNG (DFS) www.dfs.de
Sito a Langen, poco a sud di Frankfurt a.M. nelle vicinanze dell’Aeroporto intercontinentale, il Deutsche Flugsicherung forma i controllori di volo in Germania occupandosi del delicato Ausbildung previsto per questa professione. Oltre alle opportunitá di formazione per controllori di volo, offre anche altre posizione lavorative connesse alla sicurezza del volo e al traffico aereo.

DEUTSCHES ZENTRUM FÜR LUFT- UND RAUMFAHRT (DLR) www.dlr.de
Il DLR, centro di ricerca Tedesco per l’aviazione e l’aerospazio, impiega moltissimi ricercatori, tecnici ed Ingegneri in una moltitudine di sedi dedicate a diverse discipline specifiche dell’aviazione e dell’astronautica. È davvero difficile menzionarle tutte: a Braunschweig ha sede il centro di ricerca sull’aviazione, con tanto di aeromobili di ricerca a disposizione presso il locale aeroporto, a Göttingen ha sede il centro di eccellenza tedesco riguardo l’aerodinamica, mentre a Bremen si concentrano le attivitá relative alle missioni spaziali.
Sono davvero moltissime le discipline e le sedi, localizzate in tutta la Germania, in cui DLR é attivo. Con una visita sul sito internet si possono conoscere tutti i dettagli.

EUROPEAN AVIATION SAFETY AGENCY (EASA) www.easa.europa.eu
L’EASA ha sede nel cuore di Köln nel Konrad-Adenauer-Ufer, dove lavorano complessivamente piú di 800 addetti. Si tratta di una delle istituzioni piú ambite in assoluto in cui lavorare, sia per il prestigio, sia per la location esclusiva, che per i notevoli vantaggi fiscali derivanti dal lavorare per una istituzione Europea (ricevi lo stipendio lordo e decidi tu dove/come pagare le tasse). Sul sito dell’EASA vengono periodicamente aggiornate le offerte e le posizioni vacanti, che tuttavia non sono moltissime e ricevono una miriade di candidature – la selezione conseguentemente é di alto livello.

EUROPEAN SPACE AGENCY (ESA) www.esa.int
L’Agenzia Spaziale Europea ha due sedi principali in Germania. Il centro di controllo satellitare (ESA-ESOC) ha sede a Darmstadt, in Assia, mentre il centro di addestramento e preparazione per astronauti ESA-EAC si trova a Köln.
A Darmstadt ho avuto il piacere di conoscere personalmente colleghi impiegati in ESA, lo definiscono un ambiente bello e stimolante, soprattutto se si é giovani; una esperienza in ESA é da molti considerata un ottimo trampolino di lancio per poi proseguire la carriera nel privato.

LILIUM https://lilium.com/
Nata nel 2015, Lilium é una realtá importante e innovativa nel campo della Advanced Air Mobility (AAM) che ha giá attratto moltissimi investitori da tutto il mondo.
Localizzata a Weßling nelle vicinanze di München, nei pressi dell’aeroporto di Oberpfaffenhofen, ha come sua mission lo sviluppo, test, certificazione e la futura commercialzzazione del Lilium Jet, un concetto molto interessante di aeromobile elettrico VTOL. Lilium é una realtá in espansione e ha molte posizioni aperte.

VOLOCOPTER www.volocopter.com
Volocopter é un’altra Azienda molto interessante che sta sviluppando aeromobili nel campo AAM. Volocopter ha sede a Bruchsal, nelle vicinanze di Karlsruhe in Baden-Wurttenberg, e ha al momento in progetto due velivoli elettrici a decollo verticale: il Volocity e il Voloconnect. Come Lilium, anche Volocopter é una realtá in forte crescita e le posizioni aperte sono molteplici.

ISAR AEROSPACE http://www.isaraerospace.com
Come Lilium e Volocopter, Isar Aerospace fa parte delle nuove realtá emergenti del panorama aerospaziale Tedesco ed Europeo. Fondata nel 2018 e considerata da alcuni l’equivalente Europeo di SpaceX, é una Azienda molto giovane e dinamica la cui missione é quella di metere a punto un lanciatore di nuova generazione per inviare payloads nell’orbita terrestre. La sua sede principale é a München.

MT-PROPELLER https://mt-propeller.com/
Uno dei principali produttori europei di palette in composito per eliche propulsive, ha sede presso l’aeroporto di Straubing Wallmuhle in Baviera. MT-Propeller produce parti OEM per moltissimi produttori di velivoli, oltre che naturalmente parti aftermarket.

GKN AEROSPACE http://www.gknaerospace.com
Il noto gruppo aerosaziale e tecnologico inglese ha una sua sede anche in Germania, per la precisione a München, in cui vengono fabbricate parte strutturali in materiale composito per diversi aeromobili Airbus e Bombardier.

BREEZER AIRCRAFT https://www.breezeraircraft.de/
Breezer Aircraft é un produttore di ultraleggeri e di velivoli leggeri sportivi con sede a Reußenköge in Scheswig-Holstein.

DIEHL AEROSPACE https://www.diehl.com/aviation/de/
Diehl Aerospace é una Azienda specializzata in arredi interni e sistemi elettroavionici, con sede a Überlingen nella regione del lago di Costanza. È fornitore di Airbus, Boeing, Bombardier ed Embraer; risulta inoltre coinvolta in programmi militari quali Tornado ed Eurofighter.

EXTRA AIRCRAFT www.extraaircraft.com
Rinomato costruttore di velivoli acrobatici, tra i quali il piú famoso é senza ombra di dubblio l’Extra 300, Extra Aircraft ha sede a Hünxe in Nordreno-Westfalia e conta circa 60 dipendenti. È una piccola realtá che tuttavia ha ritagliato la sua importante e stabile fetta di mercato all’interno del suo particolare tipo di prodotto.

GROB AIRCRAFT https://grob-aircraft.com/en/
Grob Aircraft progetta e produce addestratori leggeri a elica utilizzati da diverse Aviazioni MIlatari in tutto il mondo. Ha sede a Tussenhausen-Mattsies, in Algrovia (sud Baviera) e conta circa 270 dipendenti. È anche OEM per diversi costruttiro, ai quali fornisce laminati in carbonio.

LIEBHERR AEROSPACE www.liebherr.com
Si tratta di una consociata del grande gruppo Liebherr che opera nel ramo aerospazio. Liebherr Aerospace produce attuatori, cinematismi, parti per carrelli di atterraggio per diversi costruttori al mondo tra cui Boeing, Embraer, Leonardo. Nell’unica grande sede di Lindemberg, in Algrovia, occupa circa 2800 addetti.

MTU AERO ENGINES www.mtu.de
MTU è un grande gruppo attivo nella produzione di motori per aeromobili con sede principale a München. Molteplici sedi di manutenzione e supporto sono sparse per la Germania (Berlin e Hannover) e per il mondo, per un totale di 14 siti. MTU é coinvolta come partner in pressoché tutti i principali programmi di propulsione aerospaziale in atto presso i grandi big del settore (Rolls-Royce, Pratt&Wjitney, General Electrics, Safran) in campo sia civile che militare.
Con i suoi 10.000+ addetti, figura tra i grandi player internazionali della propulsione aerospaziale.

PFW Aerospace https://www.pfw.aero/unternehmen
Questo Gruppo con circa 2.200 dipendenti ha la sua sede principale in Germania presso Speyer, in Baden-Wurttenberg, nelle immediate prossimitá dell’aeroporto cittadino. PFW Aerospace GmbH vanta piú di 100 anni di storia ed é fornitore di parti strutturali, tubazioni e serbatoi per Airbus e Boeing.

RECARO AIRCRAFT SEATING www.recaro-as.com
Il noto produttore di sedili sportivi per l’Automotive é anche uno dei leader mondiali nel campo dei sedili e degli arredamenti interni per aeromobili. La sede principale a Swäbisch Hall, in Baden-Württemberg, occupa circa 1000 addetti.

ROCKWELL COLLINS www.collinsaerospace.com
Rockwell Collins Deutschland si trova ad Heidelberg, in Baden-Württemberg, ed é dedita principalmente a sistemi elettroavionici. La divisione aerostrutture é invece sita ad Hamburg.


È il momento di reinventarci (di nuovo). Non abbiamo altra scelta.

Mi sono ritrovato a fare, come esercizio serale di fronte ad un bicchiere di buon Lagrein, una valutazione dei rischi a fronte di uno scenario di convivenza con Covid-19 di alcuni anni.
La riflessione é nata dopo aver letto una intervista al ministro della salute tedesco, Jens Spahn, il quale cerca di spegnere gli iniziali entusiasmi sulla sperimentazione del vaccino Sars-CoV-2 per l’uomo, affermando che per avere un vaccino funzionante “potrebbero volerci anni”.

Se questo scenario, peraltro non cosí improbabile, dovesse avverarsi, avremo una fase di convivenza con Covid-19 molto lunga durante la quale la nostra societá, nonché usi, costumi e consumi cambieranno profondamente. Con conseguenza drastiche sul tessuto socio-economico.

In tutto il mondo si fa ormai sempre piú straziante il grido di dolore dei settori piú colpiti dalla crisi sanitaria. Ristoratori, albergatori, negozianti, aziende di catering, linee aeree, organizzatori di grandi eventi, centri sportivi, e molti altri, ormai da mesi stanno chiedendo aiuto disperatamente.
Il problema, se la situazione durerá anni, è che questi business andranno incontro ad un ridimensionamento senza precedenti, se non addirittura venire spazzati via del tutto. E questo indipendemente dagli aiuti.

Gli Stati, comprese le economie piú in salute come la Germania o l’Austria, non possono aiutare tutti. I soldi non sono infiniti e non si possono sfornare miliardi come se nulla fosse, perché aiutare tutti significherebbe creare un debito insostenibile che peserebbe per decenni sui lavoratori e sui contribuenti, e potenzialmente potrebbe innescare anche il ritorno dell’inflazione galoppante, che sarebbe a mio avviso un avvenimento tragico.
La realtá é che molte di queste Aziende sono condannate alla chiusura e molte persone che si sono costriute negli anni una attivitá, la vedranno andare in fumo.

La storia recente ci ha giá insegnato che esistono rivoluzioni che portano alla scomparsa di attivitá se non addirittura di intere categorie professionali.
A dettare la fine per i fotografi é stata la fotografia digitale, per il piccolo commercio al dettaglio il colpo di grazia é stato la grande distribuzione, i falegnami e i mobilifici sono stati spazzati via dalle varie IKEA e surrogati, mentre le librerie stanno ormai scomparendo, messe all’angolo da Amazon. Rivoluzioni tecnologiche e cambiamenti sociali dei consumi che hanno sentenziato la fine per molte attivitá.

Il Covid-19 é una rivoluzione improvvisa e drastica che porterá con sé il ridimensionamento e la scomparsa di molte attivitá e categorie professionali. E non ci si puó fare nulla.

Del resto, nessuno ha aiutato i fotografi quando le fotocamere digitali gli hanno portato via tutto il lavoro di sviluppo pellicole. Nessuno ha aiutato i mobilifici e gli artigiani rimasti senza lavoro dopo l’avvento di IKEA.
Mettiamoci nell’ottica che Covid-19 durerá anni. Se fossi un ristoratore, penserei a chiudere tutto e cercarmi un altro lavoro. Ecco cosa farei.

Lo so, lo so, é facile dirlo quando non ci sei dentro, è facile mettersi nei panni degli altri e dire “io farei cosí”, e non bisognerebbe sputare sentenze quando non si conoscono le situazioni di tutti. Io immagino e capisco che in questo momento il titolare di un ristorante medio/grande molto probabilmente non sta dormendo la notte. Ci sono i costi fissi, i dipendenti, una attivitá costata anni di fatica e un mare di inceretezze.
Ma guardiamo in faccia alla realtá: se per andare al ristorante in futuro io dovró essere bardato con mascherina, guanti e calzari, sedermi ad un tavolo sigillato con barriere di plexiglass come nei parlatori delle carceri, per poi dover mangiare in mezzo all’odore di disinfettante, beh, mi spiace per il povero ristoratore, ma io mi faró da mangiare a casa mia. E credo che molti altri la penseranno come me.

Quindi forse é meglio togliere il dente e toglersi il dolore. Fossi un ristoratore, io ci penserei seriamente, a rinunciare e a chiudere. E cercare di impararmi un nuovo mestiere.

Io non sono immune a questa situazione, anzi a breve ci saró dentro, si tratta solo di aspettare qualche mese. Io sono un ingegnere aeronautico, e in questo momento il mio settore viene letteralmente raso al suolo da questa crisi. Distrutto. Non ci sará piú lavoro, nel campo dell’aviazione civile, per anni. Buona parte dell’esperienza accumulata, delle abilitá e le competenze costate anni di fatica diventeranno presto inutili – non posso farci niente e devo farmene una ragione.
Ho investito in abilitá e competenze che ora al mondo non serviranno piú – per molti anni. Mi é andata male, come é andata male a tanti altri che da questa pandemia perderanno moltissimo.
Disperarsi e chiedere aiuto non serve a un bel niente.
Dare la colpa alla sfiga o incazzarsi col destino bieco e ingiusto sará di ben poco aiuto.

Quello che posso fare é investire in nuove abilitá e competenze – piú velocemente che posso – che siano facilmente rivendibili nel mondo che verrá.

Nel mondo che verrá viaggeremo molto meno e staremo molto di piú a casa. Si lavorerá in remoto il piú possibile, si risolveranno problemi a distanza, saremo iperconnessi, molto piú di prima. Si comprerá online e non faremo piú shopping. Non andremo piú al ristorante e cucineremo molto di piú a casa. Come in tutte le crisi, ci saranno dei vincenti e dei perdenti.
E se vogliamo sopravvivere é meglio cercare di adattarsi e cambiare velocemente bandiera passando dalla parte dei vincenti.

I grandissimi vincitori di questa crisi saranno le grandi imprese digitali, che giá negli anni scorsi avevano incrementato massicciamente i propri utili e la propria importanza: tutto ció che é digitale e che é online sará il business del futuro. Amazon uscirá da questa crisi come prima potenza digitale del mondo, potendo approfittare degli innumerevoli fallimenti che ci saranno nel mondo del retail e del commercio al dettaglio, che uscirá dalla crisi raso al suolo. Solo il retail di grande lusso sopravviverá a Covid-19. Verosimilmente, c’è da aspettarsi definitivo sorpasso delle vendite online sulle vendite fisiche.

Ma anche tutte le Aziende che si occupano di Infrastrutture Digitali e Networking, servizi digitali di supporto alle Aziende, servizi di Cloud, Database, Big Data, E-Commerce, Online-Shopping, Webinars, hanno molto da guadagnare da questa crisi.

È qui che bisogna guardare, secondo me, se si vuole conservare un lavoro e un reddito per i prossimi anni senza rischiare una lunga discoccupazione.
Non dimentichiamo poi la filiera chimica e medicale: settori che non conoscono crisi e che serviranno sempre. Anche il lusso é un settore che non conosce battute di arresto: questa recessione sposterá molta ricchezza e produrrá nuovi milionari, che continueranno a consumare.
Alimentari e grande distribuzione rimarranno sulla cresta dell’onda per un bel pezzo, perché l’impennata dello Smart Working e il crollo dei ristoranti fará sí che la gente mangerá e cucinerá a casa molto piú di prima.

Nel mio campo, a fronte del crollo del traffico aereo e della crisi nera di tutta l’aviazione civile, é da tenere d’occhio il militare (in periodi di crisi i Governi tendono ad incrementare le spese militari per sostenere le imprese interne di Aerospace&Defence) ma anche tutto ció che riguarda i droni. Si tratta di uno sviluppo da tenere d’occhio perché direttamente collegato al boom dell’e-commerce. Le consegne con droni potrebbero diventare una realtá nelle grandi cittá e le attivitá di progettazione, nonché di svulippo sistemi di guida e di regolazione del traffico di droni, potrebbero vedere un consistente trend di crescita nel futuro prossimo.

Io, intanto, ho giá iniziato a documentarmi e a iscrivermi a corsi online (con certificazione) a tema Reti, Networking, protocolli di comunicazione, Big Data e SQL. Si tratta di competenze “accessorie”, che ho sviluppato a livello base durante gli ultimi anni, e che ora voglio integrare e rinforzare significativamente, perché mi saranno molto utili se, per un motivo o per l’altro, saró nella condizione di dovermi cercare un nuovo lavoro nei prossimi mesi. Successivamente espanderó le mie conoscenze del mondo dei droni e dei quadricotteri (che ad oggi, onestamente, conosco abbastanza poco).

Una piattaforma molto potente e flessibile per corsi online, ad un prezzo molto accessibile, é coursera (www.coursera.org) che offre una vastissima scelta di corsi online, corredati da certificato, sugli argomenti piú disparati. Si va dal project management al big data passando per corsi di reti e networking, il tutto da parte di Universitá o di Aziende riconosciute a livello mondiale.

In natura non vince la specie piú forte, ma quella piú rapida ad adattarsi.

Non sono preoccupato. Per la mia generazione questa é la terza crisi in meno di vent’anni e noi nati negli anni ’80 ormai ci siamo abituati, a questi ribaltoni che ci rimescolano le carte in tavola ogni volta che credevamo di avere trovato la stabilitá.
Noi siamo la generazione resiliente, la generazione che non ha mai conosciuto la stabilitá e la tranquillitá economica dei nostri genitori, la generazione che si é dovuta reinventare dopo la crisi del 2008 per cercare di mantenere un lavoro, la generazione che ha barattato il benessere con la stabilitá. Flessibilitá, mobilitá, rapiditá, sono le nostre caratteristiche migliori.
Verremo fuori anche da questa crisi, ne sono sicuro.


Questa é la sfida della nostra generazione – ricostruire il mondo dopo Covid-19 – non lasciamoci spaventare. Abbiamo la bravura e le competenze fer farcela – e ce la faremo.

Huntsville

Welcome to Huntsville

Non c’è una vera e propria ragione per essere ad Huntsville, se non per lavoro, o perché si é dei nerd aerospaziali  irrecuperabili. Non per niente, la chiamano la Rocket City of America. Non é esattamente un posto turistico, qui infatti si viene solo per lavoro, o per visitare lo US Space & Rocket Center, cosa che tempo permettendo faccio regolarmente ogni volta che sono qui.

La cittá é a vocazione prettamente industriale e tecnologica. Uscendo dal centro (che tanto male non é, dopotutto) é tutto un dedalo di larghi viali a corsie multiple che delimitano aree industriali e di uffici. Lucenti capannoni con pareti di cristallo racchiudono la créme dell’industria dell’aerospazio globale che non puó fare a meno di avere una rappresentanza qui, piccola o grande che sia. Nulla di strano, quindi, se muovendosi fuori cittá sugli edifici industriali troneggiano nomi ben noti (Lockheed Martin, BAE Systems, Aerojet Rocketdyne, Northrop Grumman, Boeing, anche qualche vecchia conoscenza del gruppo Leonardo…), qui ruota tutto intorno all’ aerospazio anzi, allo spazio. È qui che, dopo la II guerra mondiale, Werner von Braun e altri 200 ingegneri e tecnici tedeschi si stabilirono con le rispettive familgie per mettere le loro capacitá e conoscenze al servizio della NASA. Qui fu concepito e sviluppato il Saturn 5, ancora oggi il piú potente lanciatore mai realizzato dall’uomo, diventato il simbolo della cittá grazie a un bellissimo un mock up in display verticale all’esterno del US Space & Rocket Center. Ma all’interno del museo é possibile ammirare, diviso per stadi, un Saturn V autentico: trattasi infatti del numero di serie SA500D, utilizzato negli anni 60 per campagne di test di analisi modale e che non ha mai volato. È stato restaurato e si trova ancor oggi in uno stato di conservazione praticamente perfetto.

Quello che non immaginavo (e ringrazio i ragazzi di ULA per la dritta) é che saltuariamente, in questo periodo dell’anno, all’interno della struttura in cui é custodito il Saturn V viene allestito un Biergarten in stile tedesco. È cosí possibile bersi una birra e mangiare un Bratwurst all’ombra del primo stadio del Saturn V. Incredibile a dirsi, ma é cosí.

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Non manca ovviamente anche uno Space Shuttle. Si tratta peró anche in questo caso di un mock up, sebbene con una storia particolare. Il Pathfinder era un modello di prova in legno e accaio, che doveva riprodurre massa e ingombri dell’Orbiter originale per testare le strutture adibite al ricovero e al sollevamento della navicella. Dopo un periodo di esposizione in Giappone, é tornato negli USA dove é diventato proprietá dello US Space & Rocket Center. Qui é stato accoppiato con un serbatoio principale (un modello usato per prove di propulsione, mai utilizzato in volo) e con due SRB laterali (o perlomeno, con l’involucro esterno di essi…). Curiositá: il serbatoio centrale non é stato progettato per reggere il peso dell’Orbiter, essendo lo Shuttle lanciato in verticale. Per poter permettere questo display, é stato necessario rinforzarlo (e non di poco!).

Space Shuttle e Sceriffi on duty!

Lo US Space & Rocket center offre moltissimo per un appassionato del genere. Oltre a un vasto assortimento di razzi e veicoli spaziali, é anche possibile cimentarsi con simulatori e avventure interattive. Divertimento assicurato.

Huntsville non é solo spazio e razzi vettori, in ogni caso. Il centro cittadino é gradevole, con edifici in mattoni a vista, ristorantini, vie curate e pulitissime. Si respira, ancora oggi, un po’ di Germania qua e lá, sebbene i tempi di Werner von Braun siano finiti molti anni fa. Non per niente tra i vali locali del luogo, potete trovare la birreria Ol’ Heidelberd, oppure nelle birrerie locali, tra una IPA e una Stout, é possibile imbattersi nella “Werner von Brown Ale” o in altre birre artigianali locali a tema tedesco/spaziale.

Il centro cittadino meritava sicuramente qualche foto in piú. Purtroppo il cedimento della batteria del Lumia 950 dopo una delirante giornata di lavoro mi ha impedito di documentare meglio le vie centrali di Huntsville. Peccato, ma mi riprometto di rimpinguare l’articolo in futuro (non é certo l’ultima volta che vengo qui…).

Un ottimo posto per bere qualcosa é sicuramemte Straight to Ale, birreria locale a tema spaziale ricavata nella vecchia palestra di una scuola. Al suo interno esiste una “stanza segreta” dove bere qualcosa e ascoltare musica; se volete trovarla, meglio andarci con qualcuno del luogo… che saprá quale parete spostare.

Le birre, manco a dirlo, sono quasi tutte a tema. La mia preferita é la Monkeinaut IPA http://straighttoale.com/beers/monkeynaut/  Il nome é un chiaro riferimento ai primi scimpanzé inviati nello spazio a bordo di razzi, che a tutti gli effetti sono stati i primi veri astronauti. Immancabile un nutrito assortimento di sandwich e burgers per accompagnare gli amari e alcoolici nettari.  Arrivando da una giornata lavorativa ammazzante, mi sono concesso un sandwich con 400 g di pulled pork sommerso da formaggio cheddar fuso servito su doppia fetta di pane tostato fritto (ovviamente accompagnato con papatine fritte). E se pensate che sia malsano, sappiate che con 3 dollari é possibile avere in aggiunta bacon e calamari fritti… quindi sono anche stato bravo.