Steuererklärung: perché conviene sempre fare la dichiarazione dei redditi in Germania

È stato uno dei primi consigli che ho ricevuto dal mio capo, durante le pause caffé nelle mie prime settimane di lavoro in Germania: fare sempre lo Steuererklärung.
In particolare, nel mio caso, sarebbe risultato molto conveniente in quanto essendomi trasferito in Germania a metá anno, ed essendo le mie trattenute in busta paga tuttavia calcolate considerando il reddito annuo, l’anno successivo avrei ottenuto un cospicuo rimborso.
Naturalmente ho dovuto poi tenere conto del reddito prodotto in Italia, che non é stato tassato in Germania (la mia residenza fiscale era l’Italia) ma ha tuttavia contribuito alla determinazione dell’aliquota per la tassazione del reddito prodotto in Germania (Progressionsvorbehalt). Pur con questo aggiustamento, il rimborso fu cospicuo (anche se assolutamente non sufficiente a compensare la mazzata che presi con la dichiarazione dei redditi in Italia).

Tuttavia, come ho poi avuto modo di scoprire negli anni successivi, fare lo Steuererklärung conviene sempre, anche quando non si ha “molto” da scaricare dalle imposte. Io infatti in Germania ho sempre abitato vicino al lavoro e quindi non ho mai potuto approfittare della Pendlerpauschale (una delle piú “ricche” deduzioni disponibili per i lavoratori dipendenti), in piú avendo ogni genere di attrezzatura professionale fornita dall’Azienda e una carta di credito corporate per le mie spese, non ho mai avuto chissá quante spese deducibili.
Tuttavia, ho sempre preso dei rimborsi interessanti.

Esiste infatti, per tutti i lavoratori dipendenti, una deduzione forfettaria di 1000 Euro (dall’anno prossimo saranno 1200), indipendente dalle spese sostenute. Quindi giá inoltrando un semplicissimo Steuererklärung come Arbeitnehmer, senza presentare alcuna spesa deducibile, é possibile portare a casa dei soldini. Quanto si porta a casa, dipende ovviamente da quanto si é tassati; se siete specializzati ed avete un alto stipendio, una deduzione di 1000 Euro significa giá portarsi a casa 500-600 Euro di rimborso. Niente male direi.

Tre opzioni per la dichiarazione dei redditi

Da anni in Germania la dichiarazione dei redditi é un processo in gran parte digitalizzato. I dati vengono inviati per via digitale ai Finanzamt competenti e solo su richiesta specifica di questi ultimi il contribuente deve integrare quanto giá inoltrato con documentazione cartacea (questo é normalmente necessario per gli Steuererklärung piú sostanziosi, in cui vi sono piú fonti di reddito e/o abbondanza di spese da dedurre).
Esistono fondamentalmente tre modi per presentare il proprio Steuererklärung:

  • Utilizzare il software gratuito ELSTER, messo a disposizione dal ministero delle Finanze Tedesco
  • Utilizzare una piattaforma internet a pagamento, come smartsteuer.de
  • Rivolgersi ad uno Steuerberater

Il software ELSTER (Elektronische Steuererklärung) rappresenta la via piú economica ma anche la piú complicata. ELSTER infatti é un tool molto esigente e ben poco user friendly. Presuppone che voi sappiate giá a perfezione (o quasi) dove vanno inserite tutte le voci e non é di grande aiuto in caso di incongruenze. Ma se conoscete molto bene il Tedesco, avete buona comprensione delle normative fiscali e la vostra dichiarazione dei redditi non é eccessivamente complicata, ELSTER rappresente una alternativa percorribile, ed… é gratis.

Il miglior compromesso qualitá/prezzo é sicuramente un portale internet. Con poche decine di Euro potete inoltrare digitalmente il vostro Steuererklärung e avrete a vostra disposizione una interfaccia che vi guiderá passo passo in modo chiaro, indicandovi dove andare a cercare le informazioni e dove inserirle, con esaustive spiegazioni riguardo ad ogni voce e diversi check per assicurarsi che ció che avete inserito sia congruente. È peró necessaria una buona conoscenza del Tedesco.
Qui di seguito alcuni dei principali portali per lo Steuererklärung:
smartsteuer.de (con cui mi sono sempre trovato bene)
taxfix.de
steuererklaerung.de
lohnsteuer-kompakt.de
WISO Steuer

Il vostro Tedesco non é all’altezza? Potete virare su un portale in lingua inglese, come ad esempio: steuergo.de.

Una interessante caratteristica di questi portali é quella di calcolare il rimborso (o il conguaglio) passo passo durante il processo. Avrete quindi una stima del rimborso che vi spetta giá dalle prime fasi della compilazione.

L’ultima opzone, piú costosa, é rivolgersi ad uno Steuerberater, che puó essere considerato l’equivalente tedesco di un commercialista. Rappresenta il piú delle volte la soluzione ottimale se avete uno Steuererlärung complicato, con piú fonti di reddito e un sacco di documentazione per i rimborsi. Lo Steuerberater si fará carico di tutto, voi dovrete solo occuparvi di fargli avere tutti i documenti che lui vi chiederá.
Un ulteriore e non indifferente vantaggio é che lo Steuerberater puó fare un quadro dettagliato della vostra situazione e, conoscendo la normativa a menadito, farvi accedere a deduzioni e detrazioni di cui neppure sospettavate l’esistenza.
Questo servizio tuttavia ha un suo prezzo, che non é indifferente: gli Steuerberater in Germania sono costosi, generalmente di piú rispetto ad un commercialista per fare un Modello Unico in Italia. Pertanto lo Steuerbarater “covinene” solo se la vostra situazione personale vi mette in condizione di ricevere sostanziosi rimborsi.

Cosa serve per lo Steuererklärung e come si procede

Per iniziare il vostro primo Steuererklärung da lavoratore dipendente, vi serve innanzitutto documentazione del vostro reddito e delle imposte e contributi che vi sono già stati trattenuti in busta paga: a tal scopo vi servirà il Lohnsteuerbescheinigung. Si tratta di un documento semplice e sintetico (generalmente una pagina) che riporta tutte i dettagli del vostro reddito lordo e delle trattenute che vi sono già state applicate dal datore di lavoro.
Il Lohnsteuerbescheinigung arriva generalmente con la busta paga di gennaio e se nell’arco dell’anno avere avuto più lavori, riceverete un Lohnsteuerbescheinigung da ciascuno dei vostri datori di lavoro.

Partendo da questo documento, l’inserimento dei dati é cosa tutt’altro che complicata: se utilizzerete un portale online, dopo avere inserito tutti i vostri dati personali (generalitá, indirizzo, professione, Steuerklasse, ecc…) vi verrá chiesto di inserire in una tabella le cifre presenti nelle voci del vostro Lohnsteuerbescheinigung. Le voci all’interno della tabella sono numerate e sarete guidati nel procedimento in maniera dettagliata; é pressoché impossibile sbagliare!
Una volta completato l’inserimento dei dati, l’algoritmo potrá giá calcolare il rimborso spettante.

Se compare una cifra di qualche centinaio di euro a vostro credito (Erstattung) allora significa che il vostro datore di lavoro non ha considerato i 1000 Euro di detrazione nel computo delle buste paga, quindi avete diritto al rimborso. Questo avviene nella maggioranza dei casi.
Se tuttavia non compare alcun rimborso, o se la cifra si aggira nelle vicinanze dello zero, significa che la deduzione é giá stata considerata e quindi non vi spetta nessun rimborso. È una eventualitá abbastanza rara, ma puó capitare. In questo caso, proseguire nello Steuererklärung ha senso solo se avete spese da dedurre superiori a 1000 Euro.

Difatti, la deduzione di 1000 Euro rappresenta una sorta di forfait di spese che lo Stato tedesco riconosce ad ogni lavoratore dipendente. Volendo andare a dedurre spese ulteriori, esse andranno effettivamente ad abbattere la vostra base imponibile solo per la quota che supera i 1000 Euro.
Ergo, se le vostre spese deducibili non superano i 1000 Euro, nel vostro Steuererklärung (dal punto di vista del rimborso) di fatto non cambierá nulla.

Werbungkosten

I Werbungkosten coprono una moltitudine di spese che il lavoratore dipendente sostiene di tasca propria nell’ambito del proprio lavoro. La piú popolare é sicuramente la Pendlerpauschale, il “forfait del pendolare”, che permette di dedurre dalla base imponibile i costi dei trasferimenti casa-lavoro.
Vi é poi la Homeofficepauschale, 5 Euro al giorno di deduzione per chi lavora da casa (introdotta dopo la pandemia).
Sussiste la possibiltá di dedurre tantissime spese, ad esempio abbigliamento da lavoro, spese per allestire una stanza ufficio, spese per la doppia residenza per i pendolari del weekend, spese per internet (se usato principalmente per lavoro), spese per assicurazioni, e tantissimo altro.
Come anticipato un paragrafo piú su, i Werbungkosten iniziano ad avere effetto sulla base imponibile solo quando superano i 1000 Euro.

Pendlerpauschale

La Pendlerpauschale é il rimborso per le spese di trasporto dalla propria abitazione alla sede di lavoro, ed é valida qualunque sia il mezzo di trasporto utilizzato. Si tratta probabilmente della piú “ricca” deduzione riservata ai lavoratori dipendenti tedeschi, e ogni volta che penso che in Italia ho fatto 50 km a/r al giorno per 10 anni senza avere avuto indietro una lira, mi sento un po’ un imbecille (a non essermene andato prima!).

Il lavoratore dipendente in Germania ha diritto ad una deduzione di 30 cent a chilometro, che incrementa a 38 cent/km dopo i 20 chilometri di distanza casa-lavoro.
In teoria, é la via piú breve che dovrebbe far testo per il calcolo della deduzione, tuttavia spesso i Finanzamt accettano anche percorsi piú lunghi, quando la via piú breve é sconveniente. In generale, la prima soluzione di Google Maps é considerata un buon benchmark.
Successivamente, devono essere calcolati i giorni effettivi di lavoro effettuati durante l’anno, considerando anche ferie e malattia.
Il calcolo dell’importo deducibile é quindi:

distanza casa-lavoro (sola andata) in km * giorni di lavoro nell’anno solare * 0,30 cent

per la distanza da 0 a 20 km.
Per i chilometri successivi:

distanza casa-lavoro (sola andata) in km * giorni di lavoro nell’anno solare * 0,38 cent

Si tratta di una deduzione fiscale notevole, che, insieme alle autostrade gratuite, basta a spiegare come mai in Germania é normale trovare gente che ha il lavoro a 70 km da casa (giá da prima del Covid).

Nei portali online, il calcolo della Pendlerpauschale é veloce e semplicissimo.

Rimborso

Una volta inviato lo Steuererklärung, in genere passano da 6 a 12 settimane prima che arrivi il rimborso. Arriva direttamente sul C/C da voi indicato nella procedura ed é generalmente preannunciato da una lettera del Finanzamt che vi arriverá per posta qualche giorno prima del’accredito.
Se é filato tutto liscio, l’accredito sará esattamente quello che vi é stato prospettato dal software o dal portale online.
A me é capitato un paio di volte che la cifra variasse (poche decine di Euro, nulla di che), in quel caso il Finamzamt si é limitato a rimborsare la cifra da loro ricalcolata (peraltro maggiore di quella preventivata) senza alcun commento o “rimprovero”.