Ma come? Entro per scrivere qualcosa e…

Nonostante la giornata non sia stata proprio di quelle ispiranti…. nonostante  il mal di testa che mi è venuto dopo essere rientrato in ufficio alle 18.30, aver controllato la casella di posta, ed aver realizzato che domani mi attende un massacro (professionalmente parlando…), stasera avevo ugualmente voglia di trasmettere un pò di positività attraverso il mio blog… e che mi trovo? Una schermata che mi intima di migrare su un altro sito e spostare lì tutto quanto.

E’ la solita storia.. si storce sempre il naso davanti ai cambiamenti. Però, accidenti, il mio blog su windows live me lo ero cucito addosso per benino, con lo sfondo, il colore, i menu, la disposizione delle varie caselline con links ed elenchi, e speravo quantomeno che buona parte della mia inventiva sopravvivesse al trasloco.

“Sei il solito diffidente, Jim. Vedrai che va tutto bene.” E invece a operazione avvenuta… AAARGH sfondo bianco, carattere nero, una pagina smorta di una banalità disarmante…. almeno gli interventi ci sono tutti. I commenti anche. Foto… boh? Proverò a cercare. I link e tutto il resto? Vabbè al massimo li rifaccio da zero. Però che cavolo… era proprio necessario? Aspetta mi rileggo la pagina iniziale.. dunque la ragione di questa migrazione è… in teoria.. un miglioramento del servizio.. beh come inizio non c’è male!!

Vabbè, se non altro ho trovato un’occupazione per i prossimi giorni: smanettare con le opzioni di questo blog e cercare di dargli un aspetto gradevole. Per ora ho solo cambiato l’immagine di testata con qualcosa di un pò più originale… più avanti vedremo.

 

 

Dopo questa divagazione (inevitabile)… proverò a rientrare in carreggiata e a scrivere quello che avevo in mente fino a mezz’oretta fa… cominciamo.
Anche se penso che in molti lo abbiano notato, ancora non ne ho parlato apertamente…  probabilmente per questa cosa sono eccessivamente scaramantico. Ma sono contento.. mi sento meglio.
La decisione di anticipare l’intervento di “revisione della ferraglia” a livello femorale è stata una delle mosse più azzeccate dell’ultimo periodo ☺ qualche dolorino è rimasto, ma non più a livello tale da condizionarmi la vita. Rimane sempre un certo fastidio e, talvolta, qualche fitta che arriva dall’inguine, la coscia o il ginocchio. Ma posso conviverci.
Ora a due mesi dall’intervento riesco a sgambettare per distanze pian piano sempre più lunghe senza portarmi dietro il bastone..  probabilmente non ero così contento di camminare neanche quando ho imparato da bambino ☺. Ora la riconquista dell’autonomia totale nei miei spostamenti deve passare per forza attraverso la piscina e la palestra, con esercizi mirati a potenziare quella parte di muscoli che DEVE reggeremi il bacino e impedirmi di zoppicare. Non sarà semplice lo so.. devo fare i conti col collo del femore che ora è storto ed è di due centimetri più corto, con l’anca che è rimasta senza cartilagine, con l’algodistrofia (ma speriamo che almeno quella passi…), e non so se potenziare gli abduttori basterà per togliermi il dannato “segno di trendelemburg”.
Una cosa che so… è che devo fare del mio meglio per stabilizzare la situazione e mettermi nella condizione di conservare la mia anca “originale”il più a lungo possibile… perchè ho 27 anni e la protesi non è un’opzione.
Quindi su le maniche e giù a lavorare.
Chi rompe, paga. E quando a rompersi sono le ossa…